domenica 26 agosto 2012

Creta di Fleons (Avastolt) - I tempi che cambiano

Grandioso itinerario nelle dolomiti carniche. Onestamente mi sento di dire la più bella via sportiva dolomitica finora percorsa sia da me che dal mio compagno! Ad itinerari come questo le varie Supertegolina, Oro e Carbone, ecc...je fanno 'na pippa!
Prendete una via come la Giovanni Segantini al Colodri, portatela in una freschissima paretona NW in un ambiente mozzafiato con dei bellissimi pascoli sottostanti, allungatele le protezioni ed otterrete questa magnifica via.
Via assolutamente da non perdere e da consigliare ai vostri amici (forti) quale piccolo capolavoro di arrampicata su roccia FOTONICA e placche mozzafiato nella prima parte e muri strapiombanti nella seconda ed ultima parte. Davvero in queste zone occorre sapere arrampicare in placca come in poche altre parti in dolomiti.

Richiede impegno psico fisico notevole sia per la distanza delle protezioni (nella prima parte in particolare, attorno ai 4/5 metri mediamente con possibili voli pericolosi soprattutto nella partenza dalle soste - terzo e quarto tiro in particolar modo) che per le difficoltà continue, sostenute ed in qualche punto davvero compresse. La discesa è un altro bell'ingaggio risultando le prime doppie davvero strapiombanti (occorre rinviare sempre per rientrare in sosta) e secondo me a rischio incastro.

La relazione visuale la trovate su: http://www.planetmountain.com/rock/vie/itinerari/scheda.php?id_itinerario=420&lang=ita&id_tipologia=38

Chiodo che segna l'attacco della via posto alcuni metri a dx del diedro Teresina

Charlie su L2 davvero rognosa

L3 - opera d'arte verticale

Charlie sul difficile filtro di L3

L6: camino e fessura obliqua a destra

Arrivati in sosta dell'ultimo tiro davvero FINITI...

Sosta un po' vintage

Cemento armato di una bellezza disarmante

E per chi vuole godere ancora un po' beccatevi la qualità della pietra di questa Creta...

Avastolt - taaaac!


Accesso: dal centro di Forni Avoltri, dirigersi verso la stretta valle direzione Pierabec (indicazioni stabilimento Goccia di Carnia). Si giunge allo stabilimento dopo 2 km, lo si oltrepassa e si supera un gruppo di case, noi abbiamo dormito sotto la tettoia dell'oratorio Don Bosco - nessun problema se è vuoto. Parcheggiare appena prima del divieto e seguire il sentiero n.140 a piedi (strada forestale) che parte dalla cava di marmo ben visibile sulla sx. In 1 ora di cammello si è a Malga Fleons. Da qui alla parete contare poi altri 10 minuti.

Difficoltà: 6b, 6c, 7a e 7b (o A0). Obbligatorio un solidissimo 6c su placca, meglio se qualcosa in più per stare più sereni nelle placche iniziali.

Materiale e chiodatura: 10 rinvii, meglio 4/5 di lunghi per evitare attriti vista la lunghezza dei tiri. 3 friends medio-piccoli (rosso, verde e blu BD). La chiodatura nella prima parte di via è molto lunga a fix da 10 e/o da 8 ogni 4/5 metri con partenze dalle soste un po' esposte. Nella seconda parte la chiodatura diventa più ravvicinata, pur conservando l'obbligatorietà dei passaggi. Possibilità di integrare poche vista la compattezza della roccia, ma buone.


L1: attaccare in corrispondenza del chiodo artigianale con cordino vecchio e fettuccia, per sistema di fessure in linea verticale rispetto al chiodo che segna l'attacco. Troverete due chiodi artigianali lungo il tiro (utili friends). V+ 30 metri Sosta su tre chiodi con vecchio cordone

L2: primo tiro filtro da panico - STUPENDO. Placca verticale lunga 50 metri. Chiodatura ariosa (ancora non mi capacito su come possano aver chiodato così lungo dal basso - onore agli apritori!). Venuto a vista da secondo - tirando A MUERTE alla canna del gas. Non sottovalutatelo! Il tiro è continuo, occorre spostarsi dalla linea di fix ogni tanto ed inventarsi gli appoggi per i piedi. 6c DURO e FRIULANO doc!

L3: dalla sosta in leggero obliquo vs dx (primo fix a 8/9 metri). Stupenda arrampicata su svasi fino ad un altro passaggio molto filtrante a circa metà tiro, dal fix occorre alzarsi un paio di metri e beccare un sistema di fessure orizzontali che portano al lontano fix successivo (impossibile integrare) posto a destra, eventuale volo lungo con pendolo. In finale lama un po' strapiombante da ribaltare per giungere alla sosta. 6b trovato durissimo (io darei anche qui 6c). 30 metri

L4: stupendo muro nero a buchetti e tacche di movimento e dita. Primo fix alto con passaggio obbligatorio prima di rinviare (occhio a non volare che si cecchina chi fa sicura). Le difficoltà si concentrano nella prima metà del tiro, poi il tiro sgrada per riprendere un po' nell'ultimo strapiombino in obliquo verso sinistra (buone prese rovesce). 6c+ 40 metri allungate le protezioni.

L5: dalla sosta traversare a sx, primi due fix posti decentemente. Poi verticalmente per muro-opera d'arte scolpito nella pietra! Passaggio filtro dal terzo al quarto fix se non ricordo male (qui c'è il 7a). Verticalmente sempre su sistema di cannerule oblique e fessure per gran finale su strapiombo sempre a buone prese da ribaltare in obliquo a destra. Sosta poco più sopra, 30 metri 7a

L6: obliquare a sinistra puntando il camino/diedro sotto l'evidente tetto (chiodo con fettuccia) parte da qui una fessura strapiombante in obliquo verso destra da affrontare con buona pompa di avambraccio (fessura rovescia abbastanza buona) ma piedi in bocca e spalmati (vietato avere lo zaino!). Credeteci perché non è difficile e viene anche fuori a vista! 30 metri 7b (o eventualmente resting con qualche A0)

L7: dalla sosta in obliquo vs sx fino ad un chiodo, poi verticalmente su placca strapiombante e vago diedrino a prese verticali. In uscita traversare due metri a dx vs la sosta. 6c 30 metri

L8: tiro maggico! dapprima in obliquo verso destra su lama strapiombante grigia, la si ribalta per seguire una fessura grigia stupenda verticale e strapiombante che non vi molla fino in sosta - dosare bene le energie e recuperare sempre quando possibile. 6c capolavoro 35 metri

Discesa: impegnativa a doppie lungo la via. Lungo la prima doppia occorre rinviare praticamente tutti i rinvii per poter rientrare in sosta. S6 deve saltare, con le mezze da 60 si possono poi unire le ultime due doppie saltando S1 e S3 (noi abbiamo fatto così).