martedì 22 aprile 2014

Arco, Colodri - Via Giovanni Segantini (bis)

Dopo un anno di hamburger e alette di pollo negli Stati Uniti e assenza forzata dall'arrampicata si ricominciano le danze verticali. E' stata dura riprendere, praticamente da zero (5c), ma in 4 mesi sono riuscito a riprendere una forma decente, che mi ha consentito finalmente di fare la prima via della stagione.
La Segantini, fatta la prima volta nel 2010, si conferma una via molto bella e direi che le impressioni riportate qui sono ancora valide.
L1 mi è venuta fuori in libera. In L2, L3 fatto dei resting, L5 mi è venuta in libera, nello specchio delle mie brame avevo finito la benzina e ho fatto un resting sul chiave dove si traversa a destra.
Per la libera completa mi sa che ci vogliono ancora un bel po' di tiri sotto le dita.
Confermo 15 rinvii necessari.
Secondo me il tiro più duro è il terzo, non il primo, e mi sembra sia venuto pure via qualcosa sulla parte finale del tiro, oppure sarà il livello sceso. Per chi vuole dei suggerimento per la libera: L1, finito il diedrino, si incrocia di sinistro il becco dello spigolo e si comincia a traversare a destra su sequenza di biditi, credeteci, il duro è qui, ci sta il 6c+. L2, partenza dura dalla sosta, poi si respira traversando a sinistra, in verticale per un diedro, per uscire dal diedro c'è il singolo più duro della lunghezza, poi continuità su buchi buoni in strapiombo, uscita a sinistra, anche qui ci sta il 6c+.
L3 la più impegnativa. Placca rossa con movimento nervosetto all'inizio, poi smolla un po', si obliqua a destra dove c'è un rinviaggio un po' lungo su lama piatta che apre l'avambraccio, da qui stringere i denti su placca leggermente strapiombante marrone con spigolo piatto da dulferare, per il boulder finale d'uscita molto secco su tacche da strizzare bene. Probabilmente ci sta anche il 7a.
Vabbé, beccatevi un po' di foto.
Alla prossima
L2

L3 - la lunghezza più tossica e più bella

L3 - parte finale

L3 - uscita dal boulder, con avambracci gonfi

Si scarica il peso liquido in eccesso in preparazione dello Specchio

Lo Specchio, da sotto sembra un tirello insignificante, in realtà nasconde il fascino dei vecchi tempi

Specchio

Specchio, ruotato di 90°