lunedì 1 agosto 2011

Tofana di Rozes - Quel calcare nell'anima

Maurizio e Charlie sulla prima lunghezza

Maurizio free solo su L2 (in realtà la corda scorreva a sx)

Il traverso verso destra in uscita dal quinto tiro.

Maurizio passa in testa sul sesto tiro, 6b+ lacrimogeno

Charlie metite in posa!

Quel calcare nell'anima...

Parete della Tofana dove scorre la via

Bellissimo itinerario aperto da Sterni dal carattere sportivo su una porzione di parete della Tofana di Rozes che guarda la Val Travenanzes. In compagnia di Charlie e Maurizio.

La via sale per placconate verticali di bella dolomia nera e rossa con arrampicata molto estetica fino alla cengia della ferrata Lipella. Vie così non si possono che consigliare: roccia top, difficoltà seppur moderate continue da cima a fondo, chiodatura ottima, libera obbligatoria. Difetti non se ne trovano.

Relazione utilizzata: http://www.planetmountain.com/rock/vie/itinerari/scheda.php?id_itinerario=488&lang=ita&id_tipologia=38

Per l'attacco si rimanda al link, come anche per la discesa con l'appunto che si scende dalla ferrata prendendo il ramo di destra (faccia a monte) che porta al canale tra il Castelletto e la Tofana. Mettere in conto 1 ora e mezza andando tranquilli per l'attacco (guardare bene, c'è scritta colore rosso "CALCARE" ometto e visibili primi due fix dorati).

Difficoltà: principalmente 6a+ e 6b continuo con un passaggio di 6c in corrispondenza del secondo tiro. Obbligatorio 6b

Materiale: sono sufficienti 10 rinvii lunghi per evitare attrito corde e basta. Friends non sono necessari, la via è chiodata veramente bene anche in corrispondenza di fessure dove potevano andarci bene eventuali friends. Chiodatura S2+, a volte lunga ma mai pericolosa.

L1: scritta in rosso sbiadito "CALCARE". Si attacca la placca verticale con roccia buona anche se da prestare una minima attenzione per alcune prese in partenza. Poi muro grigio molto bello con passaggio singolo un po' più intenso a circa 3/4 di tiro su due fessurine parellele, io son passato a sinistra ma si può fare anche a destra. Tiro lungo 55 metri (6a+)

L2: dalla sosta in verticale per primo facile muro di 4 metri. Poi piccola cengia e bombé con passo chiave che dà il grado al tiro (più facile se affrontato a sinistra, a prendere delle lame). Resto del tiro con difficoltà decrescenti fino in sosta. 50 metri (6c)

L3: tiro di raccordo su ampia cengia poi lungo avancorpo facile 45 metri IV. Sosta leggermente a destra di dove si penserebbe

L4: tiro secondo me chiave per continuità e chiodatura (assieme a L6 il più bello della via). Si rimonta una fessura nera strapiombante ben ammanigliata poi per placca fotonica di movimento a buchi e tacche sempre molto buone. Verso il finale placca rossa chiusa da un diedrino sulla destra , molto bella. 55 metri 6b

L5: Si rimonta la placca rossa con roccia abrasiva fino ad un diedrino da prendere da destra verso sinistra, alcune prese non solidissime. Poi per placca stupenda un po' più facile fino in sosta. Dalll'ultimo fix traversare nettamente a destra verso una nicchia rossa. 6b 45 metri

L6: Partenza dalla nicchia in leggero obliquo a sinistra su roccia abrasiva rossa bellissima lavorata a gocce. Finito il rosso, si obliqua a destra per placca di continuità fino in sosta. 6b+ 45 metri

L7: dalla sosta a destra per facile cengia ascendente verso sinistra. Si rimonta uno strampiombetto a buone tacche e in obliquo a destra in sosta. 6b 40 metri

L8: dalla sosta verticalmente per roccia stupenda nera che potrebbe aver dato lo spunto per il nome della via (calcare!). In finale traversare orizzontalmente a sinistra sotto un tetto e poi risalire per ultimo muro nero bello ma un pochino polveroso. Uscita in cengia, occhio ai sassi.

Discesa: guardando l'ultima sosta (faccia a monte quindi) andare verso destra e seguire la ferrata.

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