lunedì 21 luglio 2014

Muro orientale del Pissadu - Seppellite il mio cuore a Wounded Knee

Via interessante e di recente apertura (2012) che si svolge sulla estremità orientale del Mur del Pissadu, dove comincia la Val de Mesdì. L'esposizione ad est garantisce sole la mattina e ombra dal primo pomeriggio. La roccia non è ancora ripulita del tutto, nonostante ciò vi sono almeno tre tiri meritevoli nella via (L3, L6 e L7).
Per difficoltà tecniche può essere paragonata a Spitagoras, ma la chiodatura in Wounded Knee è più ravvicinata e rilassante.
La relazione utilizzata è tratta dal sito: http://www.montialpago.it/page/knee01.htm
Se volete completare la giornata con un bel giro, consiglio la discesa per la ferrata Tridentina che non avevo mai fatto. Una bellissima ferrata in una gola molto panoramica. Alternativamente, si può scendere per la Val Setus o la Val de Mesdì (possibile presenza di neve anche a stagione inoltrata).
Il nome della via fa riferimento al massacro avvenuto nel 1890 ai danni del popolo Sioux da parte dei soldati americani, un eccidio di oltre 300 vittime. http://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Wounded_Knee

Accesso: si parcheggia al parcheggio della ferrata Tridentina. Si fa il primo pezzo di ferrata o alternativamente il sentiero per la Val Setus per poi traversare a sinistra seguendo sentiero 29 per la Val de Mezdì. Quando si è sotto la parete si abbandona il sentiero e si risale per pendio erboso fino alla base del canalone d'attacco, possibile presenza di nevaio. Risalire il canalone fino alla base del primo tiro dove vi è anche una sosta per chi vuole legarsi.

Materiale: 12 rinvii lunghi + qualche cordino. Friends e nuts non sono necessari. Nei tiri sfalsare sempre le corde e utilizzare rinvii lunghi per evitare forti attriti (i tiri sono lunghi e obliquano). Chiodatura molto buona a fix da 10 gialli della Fixe, si vede sempre (o quasi) la protezione successiva.

Difficoltà: prevalentemente V e VI con un passaggio di VI+.  Per la ripetizione contare 4/5 ore
Il bellissimo Mur del Pissadu

Verso la Val de Mesdì, lungo sentiero 29

Primi tiri su placche

L6, placca nera

L7, arrivo in sosta


Prato sommitale

Contemplando la bellezza dell'alta Val Badia

Discesa

La bella ferrata Tridentina
Cascata del Rio Pisciadù a quota 2075 metri



L1 salire in verticale per placca grigia da subito verticale (V) visibili primi due fix. Poi più facile verso sinistra superando lo spigolo, chiodo con cordino azzurro, e ancora in verticale per rocce più facili e un po' rotte. IV 40 metri
L2 dalla sosta obliquare a dx oltrepassando lo spigolo poi per placche nere leggermente appoggiate in sosta. V 50 metri
L3 verticalmente per placca grigia molto bella. Difficoltà crescenti nell'ultimo tratto in obliquo verso sinistra, su buone tacche. Sfalsare le corde per evitare attriti 50 metri VI
L4 facilmente su roccia a tratti instabile in obliquo vs destra. IV 50 metri
L5 dalla sosta leggermente vs destra poi in verticale per placca grigia molto bella, poi a un po' a destra per placca articolata con roccia non ancora del tutto ripulita fino alla comoda sosta. 50 metri V+
L6 andare a sinistra, poi risalire pilastrino e verticalmente per placca con passaggio più intenso in obliquo verso destra prima di arrivare alla sosta. VI+ 35 metri
L7 placca poi diedrino al termine del quale si esce a sinistra (cordone su clessidra) poi in obliquo vs sinistra a sostare alla base di un camino. 45 metri VI-
L8 facile camino poi balze verso destra facili alla sosta IV 35 metri
L9 verticalmente su placca nera e poi roccette fino alla sosta su clessidra e singolo fix. 55 metri IV
L10 dalla sosta, scendere a sinistra del gendarme traversare e oltrepassare la gola in spaccata, da qui traversando a sinistra e poi verticalmente per paretina si fuoriesce sul prato sommitale sosta su sasso con due fix III/IV 50 metri

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