lunedì 20 luglio 2015

Vallaccia, Piramide Armani - Via Saturno

Bellissima via nella Vallaccia degli autori Ivo Rabanser e Heinz Grill e la sua squadra. La relazione utilizzata si trova al seguente link: http://www.arrampicata-arco.com/abozzo/via-saturno.pdf ed è molto precisa.
La via offre un'arrampicata prevalentemente su placche a buchi di ottima roccia, in alcuni punti buona. La parete è esposta ad Ovest ed è in ombra fino al primo pomeriggio, conviene attaccare presto la mattina (noi alle 8) per evitare che il sole sopraggiunga troppo presto, pena dolore ai piedi. Decisamente consigliata

Accesso: per sentiero 615B fino al Bivacco Zeni e da questo in 5 minuti alla base parete. 1 ora e mezza

Materiale: 12 rinvii (per l'ultimo tiro) e serie completa friends. Noi per sicurezza abbiamo portato anche martello e chiodi (non utilizzato). Le soste sono tutte buone, anche se una calata potrebbe risultare un po' complessa in quanto nella parte bassa ci sono traversi ed un tetto. La chiodatura è buona ma è necessario integrare con friends.

Difficoltà: VII+, obbligatorio VI+.

L1: Si parte

L2: Uscita strapiombino

L'arte di chiodare

L4: Stupendo viaggio in placca di 45 metri. Cordata che ci precedeva

Dalla sosta di L4. Bella esposizione

L4: Movimenti sempre eleganti

L11, roccia ideale

Provare per credere

L10, il tiro con roccia meno bella forse

Il sottoscritto su L11

Cemento armato

Piramide Armani, la via sta tra i 3 Diedri e i 5 Muri
L11





L1: Si attacca la placca due metri a sinistra di una fessura obliqua, visibile primo cordino bianco in clessidra a circa 5 metri d'altezza. Dal cordino, si rimonta in obliquo verso sinistra per placca (clessidre). Al terzo cordino, traversare decisamente a destra per una decina di metri fino alla sosta su grossa clessidra. Eventualmente questo tiro lo si può unire al successivo andando dall'ultimo cordone direttamente a sinistra a prendere il primo cordone del tiro successivo, in quanto la sosta del primo tiro è molto a destra e la partenza del secondo tiro ripercorre il traverso finale del primo tiro in senso opposto. VI- 35 metri

L2, Unibile al primo tiro. Dalla sosta ripercorrere a sinistra il traverso, poi su buchi umidi si continua a traversare a sinistra seguendo le clessidre già infilate. In verticale poi su strapiombetto e diedrino fino alla sosta successiva su clessidra. VI+ 25 metri

L3 Verticalmente per placca e poi in obliquo verso destra con più facilità fino alla sosta su un solo fix. VI+ 35 metri

L4 Stupendo tiro su placca, molto lungo e continuo. Di movimento e da integrare. Sosta sotto il tetto su un solo fix VI, 45 metri

L5 Traversare sotto il tetto a sinistra per 5 metri. Allungare il cordino bianco che si trova altrimenti la corda si incastra sotto un orecchio. Poi in verticale per diedrino di roccia un po' instabile chiuso dal tetto, uscita a destra (chiodo) dello spigolo in sosta su un fix. VI+ 20 metri

L6 Bellissima placca in obliquo verso sinistra, poi verticalmente ultima parte su placca verticale a bellissimi buchi. VII 35 metri

L7 Strapiombino e poi placca facile. VI e V- 40 metri

L8 facile placca fino in cengia. II grado 35 metri

L9 Bellissimo tiro con partenza in fessura. Dalla seconda protezione passaggio obbligatorio di VI+ in obliquo a sinistra per altre fessure (friend) VI+ 40 metri

L10 In verticale poi passaggio in traverso a sinistra VI+, poi in verticale per roccia non sempre ottima fino ad un pilastro che forma un diedro alla cui sommità si trova la sosta. 40 metri, prestare attenzione alla roccia.

L11 Si è ora alla base dello stupendo muro finale. Le difficoltà sembrerebbero elevate eppure si risale la placca grazie a buchi non visibili dal basso per 25 metri. VI-

L12 Stupendo tiro di placca. Passaggio per andare al primo chiodo VII+ poi continuità su buchi in placca verticale, fino ad un diedrino, da rimontare a destra per ancora placche bellissime sino in vetta. Unibile al tiro successivo. 60 metri

Discesa: si fa una calata in doppia di 40 metri dentro il canalone di porfido dietro la Piramide Armani. Poi faccia a monte si va a destra per comode cenge fino ad un nuovo canalino dove si scende un po' arrampicando (II). Poi per comodo ghiaione si raggiunge il bivacco Zeni.








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