giovedì 8 settembre 2011

Creta di Mimoias - Via Centrale

Maurizio sulla fetente prima lunghezza

Il 6c della seconda lunghezza, cavalcata old-style!

Sempre sullo splendido secondo tiro

L3, chiodatura d i s t a n z i a t a ...

L4, chiodatura sempre d i s t a n z i a t a ...

L4, Uscita dal 6c+

Ultimo tiro soluzione unica 60 metri, tutti molto tossici!

Discesa in doppia, roccia = cemento armato

Creta di Mimoias, bel paretone!


Oggi questa bella via nelle dolomiti pesarine (Carnia), un angolo di ambiente intatto e solitario dove andare a mettere il naso.

In compagnia di Maurizio, che conosceva già il posto avendo percorso anni fa un via sempre sulla stessa parete. L'obiettivo della giornata era di farne almeno due, ma un po' entrambi avevamo la teresina e ci siamo accontentati di una sola via, diciamo anche che di tempo non ce n'era proprio tanto, avendo attaccato la via alle 11.30

Ad ogni modo è un posto davvero meritevole, in 1 ora siete sotto la parete, volendo c'è un bel prato verde dove piazzare la tenda e farsi in un weekend tutte le vie della parete, quest'ultima costituita da un ottimo calcare grigio lavorato a pance e piccole concrezioni. Per chi conosce la falesia di Avana, ad Enego, l'arrampicata iper-tecnica che offre questa parete è davvero molto simile! 
Qui hanno aperto itinerari gente navigata e del posto (De Candido, De Zolt, Sterni, Pezzolato...), quindi occhio ai gradi: soprattutto in placca, c'è il rischio di prendersi qualche bastone.

Venendo alla via, essa offre un'arrampicata come detto molto tecnica in placca su difficoltà seppur non eccessive, mai banali (i gradi da queste parti non sono regalati). Occorre saper usare i piedi molto bene.
Le foto forse non rendono giustizia al posto, ma il mio consiglio è veramente di andare a vedere questa parete e conoscere la qualità della sua roccia, percorrendo magari anche più di una tra le tante vie tracciate...non ne rimarrete delusi. Esposizione NE, dunque andateci nelle giornate più calde.

Avvicinamento: seguire il sentiero CAI 202 (prima forestale, poi sentierino facile) direzione forcella Mimoias. In un'ora di cammello siete alla base della parete. C'è un piccolo zoccolo erboso da fare per arrivare ad una cengia da dove parte la via. Potete lasciare zaini alla base

Difficoltà: fino al 6c+, obbligatorio un solido 6c. Chiodatura a fix da 8, talvolta distanziati, in alcuni tratti meglio non volare pena alla meglio le caviglie/ S2 

Materiale: 10 rinvii, materiale per discesa in corda doppia. 

L1: Non aspettatevi di certo un tiro di riscaldamento! Placca tecnica iniziale in obliquo verso sinistra. Verso la fine passaggio filtrante molto duro da freddi tra l'altro obbligatorio (levata una maglia rapida) in traverso a sinistra, su piccoli appigli e piedi in spalmo. 30 metri, 6b+ (duro!)

L2: Tiro stupendo! Dalla sosta in traverso ipertecnico a sinistra fino al primo fix, da questo verticalmente su placca grigia di continuità dove uso di piedi, dita e sangue freddo è fondamentale per arrivare in catena puliti. Venuto fuori a vista, ma ragazzi che fadiga! 6c, 30 metri

L3: Placca grigia con primo fix molto alto (occhio!). Poi con andamento leggermente a sinistra su rocce rotte fino in sosta. 30 metri, 6a 4 fix

L4: In alto fino al primo fix (sfalsare le corde e/o allungare le protezioni), poi a destra in traverso su roccia non sempre ottima fino alla base di una placca nera. Rimontare placca nera (occhio in caso di volo si sbatte su cengia) con passaggio di dita, poi più facile fino in sosta su fessura nera e placca finale. 30 metri 6c+

L5+L6, 60 metri esatti: in verticale fino al primo strapiombo con passaggio atletico, si salta la sosta su chiodo+fix e si cavalca ultima placca di continuità solcata verso la fine da una fessura larga e svasa molto faticosa. Tiro non trovato gradato nella guida, personalmente credo che utilizzando il metro di misura degli altri tiri possa starci bene un 6b molto solido.

Discesa: in doppia lungo la vicina "Affinità e divergenze"

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