lunedì 2 marzo 2015

Arco, Mandrea - Fiore di Corallo

In sosta a L2
La volta di L3

Mani da fessura


Bella via storica di Arco su roccia da buona a ottima. 

Materiale: 13 rinvii + serie completa di friends (misure medie meglio se doppie), fettucce. Le soste della via sono tutte a prova di bomba, maggiormente su due fix da 10, una su ottimi chiodi, una su pianta e una su ottime clessidrone.  


L1 Salire arrampicandosi sull’albero in comune con la partenza di Soleado fino a primo chiodo con fettuccia, da qui traversare a destra seguendo i chiodi su placca fino a raggiungere il fondo del diedro (VI+). Risalire tutto il diedro fessurato (VI), buone possibilità di proteggersi a friend medi e piccoli fino in sosta su terrazzino. 45 metri, sosta su due fix.

L2 Risalire la fessura svasata e un po’ unta sopra la sosta (VII), nut incastrato a 1 metro dalla sosta, ottima possibilità di proteggersi con friend rosso. Più facile se si sta sulla placca a destra con buone tacche per le mani. Risalire poi per una serie di lame e fessure ben proteggibili fino in sosta su due fix (VI+). 30 metri

L3 Verticalmente per fessura atletica con passaggio singolo più intenso e strapiombante in corrispondenza di un cordino consumato (VI+), superato il quale con più facilità si raggiunge la base della volta fessurata. Da qui si risale per ostico pilastrino verticale fino all’inizio del diedro rovescio servito da fessura dove si trova un primo cuneo di legno in buono stato. Proseguire con piedi un po’ in spalmo su roccia non propriamente abrasiva ma con buona fessura per le mani fino ad un secondo cuneo in pessimo stato ricoperto di guano di uccello, eventualmente possibile integrare con friend medio grandi (VII+). Alla fine del diedro, per fessura più facilmente(VI+)  in sosta su due fix. 30 metri

L4 Risalire il diedro sovrastato dal grande tetto per 5 metri. In corrispondenza del tetto, traversare lungamente e orizzontalmente a sinistra per una quindicina di metri (VI+/VII-) con piccoli appoggi, chiodi ogni 3 metri. In corrispondenza di un chiodo bong risalire verticalmente per fessura (VI+) sino in sosta su due fix.

L5 – L6 unibili con un tiro da 58 metri.
Un primo fix a mezzo metro sopra la sosta verso destra che però non protegge il passaggio iniziale in placca (VI+). Poi più facilmente per fessura fino a una rampa inclinata che conduce sotto l’evidente diedro bianco (V), dove c’è una eventuale sosta su un fix e un chiodo. Si può saltarla e continuare per tutta la lunghezza del diedro, che da appoggiato si fa più verticale fino ad un passaggio singolo più impegnativo (VII) servito da chiodo. Sosta al termine del diedro su due fix. 58 metri

L7
Traversare un metro a destra e poi in verticale per diedrino seguendo i chiodi (VIII/+ - o eventualmente A0) poi fessura che aggira un naso alla sua sinistra, fino ad una grossa lama fisica a destra (chiodo nascosto all’interno) (VII+) poi per diedro a canne in sosta a destra su due grosse clessidre. 30 metri

L8 Dalla sosta in massima esposizione si azzera su un cordino blu penzolate sul tetto (A0) eventualmente rinforzando le protezioni con un friend giallo in fessura. Superato il tettino per diedro verticalmente (VI+) e poi con più facilità ma su roccia delicata fino a sosta su grossa pianta. 30 metri – se si vuole evitare il tetto in A0 ci sarebbe una variante che dalla sosta traversa a destra e poi sale verticalmente con difficoltà dichiarate di VI+ (non seguita).

L9 Dalla sosta, in lungo traverso obliquo verso sinistra  (chiodi) (VI) fino ad un diedrino verticale con roccia a coralli più facile ma senza chiodi (eventuale piantina a destra per fettuccia da allungare) per poi traversare verso sinistra sotto i tetti fino alla sosta su due buoni chiodi dentro un diedrino. 45 metri

L10 Dalla sosta si supera lo spigoletto a sinistra e poi verticalmente fino a boschetto pensile 15 metri (IV+) sosta su due fix di Soleado.

L11 Dalla sosta in obliquo verso destra seguendo i due fix di Soleado fino al bosco sommitale con rete. 15 metri (IV+)




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