giovedì 28 ottobre 2010

Arco, Mandrea - Pagliaccio Ridi




Oggi in compagnia del vecio Checco siamo andati a fare questa via plaisir in Mandrea. La giornata era perfetta, si arrampicava bene col pile addosso. La via è bella e su roccia sempre ottima lavorata a gocce. Arrampicata libera continua e abbastanza sostenuta (i vari A0 si fanno senza problemi).
C'è da dire però che la chiodatura è fin troppo ravvicinata, banalizzando un po' il gesto dell'arrampicata. Per vie del genere, sarebbe più opportuno un obbligatorio un po' più alto a mio parere. Chi va a ripeterla avendo il grado per farla in libera, troverà certamente ridicola la distanza misera tra le protezioni. Peccato.

Materiale: 15 rinvii, se passate tutti i fix e unite i tiri allora ve ne servono almeno 20. Via chiodata ultra abbondantemente a fix da 8 lungo i tiri e alle soste, più qualche sporadico fix da 10 alle soste.

Difficoltà: nonostante la guida Filippi riporti molti A0 le difficoltà sono tutte comprese tra il 6a+ ed il 7a. Principalmente le difficoltà si aggirano dal 6b e 6c. Il tiro di 7a è bello e non molto difficile, vista anche la chiodatura ravvicinata. Obbligatorio 5c.

Relazione:

L1 Salire in corrispondenza della targa con nome per vago pilastrino di roccia rotta (IV+), 1 cordino su clessidra, un chiodo ed uno spit. 20 metri, eventualmente unibile al secondo. Io ho fatto sosta sul primo fix del secondo tiro, sulla destra faccia alla parete.

L2 Unibile a L1. Si risale per placca verticale a gocce e blocchetti con arrampicata tecnica (6b). In corrispondenza di un fix servito da cordino bianco, stare a destra e rimontare con passaggio più intenso fino a prese più buone (6c). In breve alla sosta.

L3 Altra placca molto bella a gocce. Arrampicata sempre tecnica e mai faticosa (6b) con un passaggio singolo di 6b+. Tiro corto

L4 Si traversa orizzontalmente a sinistra con facilità (5c). Evitate la prima sosta che incontrate, abbassatevi di un metro e rimontate verticalmente fino al primo fix con passaggio tecnico (6b+). Poi continuare a traversare a sinistra stando un po' sopra la linea dei fix (6b).

L5 Si segue la lama bene appigliata (6a+) fino a dove questa finisce. All'uscita della lama un passaggio tecnico su una goccetta appena accennata da prendere di spallata con la mano destra porta fuori a sinistra a prendere una buona goccia per la mano sinistra (7a). Da qui ci si alza poi per placca a gocce si rimonta fin sotto uno strapiombetto. Bloccaggio viulento per uscire sul bombé che porta in sosta (6c). Se l'ho fatto io a vista non è un 7a duro, tranquilli..

L6 unito con L7 della guida Filippi. Dapprima si obliqua a sinistra per placca tecnica a gocce (6b+) poi si risale una lama spaccata fino alla sosta, alla base del tiro della fessura. Da qui continuare lungo la fessura (6b) sempre bene ammanigliata con arrampicata entusiasmante. Uscita alla tarzan su albero e poi ancora un muretto non banale fino in sosta. Se rinviate tutti i fix vi servono 20 rinvii per fare questo tiro. 37 metri

L7 Si è alla base di un pilastro, con a destra il camino della via delle Fontane e a sinistra la variante Klif Klof. Si risale il pilastrino con arrampicata tecnica (6b) fino ad una parte finale un po' più impegnativa (6c). Fate sosta alla prima che trovate.

L8 Tiro molto bello e continuo su spigolo. Direi che un 6c+ ci sta tutto. Unite i due tiri segnati dalla relazione Filippi. Sosta attrezzata su albero con mega maillon rapid. 30 metri

L9 Tiro su muro rosso di roccia cotta a listoni orizzontali. All'inizio facile, poi mano a mano più atletico (6b). 27 metri

L10 Si risale per la fessura. Stare a sinistra aiutandosi con le rocce un po' marce, poi per bella placca fino all'uscita su bosco alla sinistra. 6a+ 25 metri

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