sabato 23 ottobre 2010

Pilastro dei Barbari - Via Cleopatra








Ultima nata sul pilastro ancora negli anni '90, porta la firma del produttivissimo Daniele Lira. Aperta dal basso, la via si sviluppa sulla fascia sinistra del pilastro, con una prima parte molto atletica su roccia non sempre molto buona, specialmente nel secondo tiro, una parte centrale varia ed articolata su roccia ottima, ma a volte un po' sporca, che presenta sezioni in placca, leggero strapiombo e fessura atletica, per finire con un tiro su una placca verdoniana da sogno che rappresenta certamente la lunghezza più bella dell'intera via.
Consigliata certamente una ripetizione (i primi due tiri, volendo, sono evitabili percorrendo la prima lunghezza della Via Paola dove, giunti alla sosta, si può traversare 5 metri a sinistra, raggiungendo così la terza sosta di Cleopatra). O, altra soluzione, si possono percorrere i primi tre tiri della Paola, ed innestarsi su Cleopatra alla sesta lunghezza (bellissima placca grigia a gocce). 
In compagnia del Bellin, che se l'era già fatta più volte col Benvenuti.

Relazione:

Sviluppo: 230 metri, 9 tiri + il decimo in comune con Tovaric/Paola/SuperAvanzi.

Difficoltà: 7c, 7b+, 7a, 6b, 6a+ e 6c+. Sebbene la chiodatura sia ravvicinata, nel secondo tiro non tutti i passi sono azzerabili. Come obbligatorio penso possa raggiungere il 6c+ e A1, nel secondo tiro. Nei restanti tiri, 6b obbligatorio.

Materiale: la via è ottimamente chiodata a fix da 10 sia lungo i tiri che alle soste. Servono 14 rinvii più fettucce per collegare i due fix di sosta. Corda da 60 può bastare, da 70 meglio. Chiodata bene e in modo ravvicinato (S1), non presenta mai lunghi run outs.

Accesso: da Valgoda, scendendo per il sentiero e risalendo il canale sottostante il pilastro (indicazioni Pilastro dei barbari) in 30 minuti, oppure da Costa per sentiero che porta a Valgoda in 45 minuti di camminata.

Attacco: 6/7 metri a sinistra dell'avancorpo d'attacco della via Paola (15 metri a sinistra della Tovaric dunque), in corrispondenza di un grosso strapiombo. Scritta incisa sulla roccia, primi fix visibili.


Relazione:

L1 Tiro chiave. Attaccare in corrispondenza della scritta incisa nella roccia "Cleopatra" circa 7 metri a sinistra dell'attacco della via Paola. Fix visibili sul forte strapiombo di partenza. Come tiro di partenza non è proprio il massimo, visto che si tratta di un 7c su buone prese, ma in fortissimo strapiombo. Alcuni buchi purtroppo sono un po' sporchi. Eventualmente si può passare in A1, con fettuccia su rinvio. Questo tiro per me libera a spizzichi e mungitura di rinvii. Uscita dallo strapiombo su roccia delicata da tirare con cautela. Sosta su terrazzino, tre metri sopra l'uscita dallo strapiombo. 30 metri, 7c o eventualmente A1.

L2 Altro tiro chiave assieme al primo su roccia abbastanza delicata. Si è alla base di un muro giallo verticale solcato da un vago diedrino. Dalla sosta, risalire 1 metro superando una prima spaccatura orizzontale. Poi per il diedrino con andamento in obliquo verso sinistra su un muro di roccia delicata, con violenti bloccaggi di dita su tacche e qualche buco. 25 metri, 7b+ o eventualmente 6c+ e A1.

L3 Dalla sosta si supera lo strapiombo iniziale stando un po' sulla sinistra della linea dei fix (7a), poi verticalmente per bella placca, spostandosi nel finale un po' a destra, per poi rientrare a sinistra fino in sosta (6c). 25 metri.

L4 Dalla sosta si obliqua a destra per bel muro rosso lavorato a gocce coralli, stare leggermente a sinistra e puntare ad un grande buco che offre buoni appigli rovesci per rinviare il fix a destra. Risalire oltre il buco, verticalmente con bella arrampicata tecnica (6b), per poi traversare a sinistra e superare uno strapiombetto che offre buoni buchi alla sua sinistra (6c). 25 metri

L5 Tiro all'apparenza difficile perché strapiombante, ma molto ben ammanigliato. Dalla sosta spostarsi un metro a sinistra e superare con facilità il piccolo tettino bene ammanigliato (6b) per poi risalire un bella placca grigia con buoni buchi, fino ad un secondo strapiombo grigio che presenta delle ottime prese su buoni buchi e qualche piccola canna (6b) fino alla sosta all'uscita dello strapiombo. 25 metri

L6 Tiro stupendo su placca grigia a gocce. Si risale dalla sosta per montare su una magnifica placca lavorata a gocce, roccia un po' sporca all'inizio, ma poi magnifica. Arrampicata elegante e tecnica 25 metri, 6a+

L7 Tiro bellissimo in placca e lama/fessura. Dalla sosta, spostarsi un metro a destra e rimontare un muretto di roccia rotta per finire sul cucchiaio soprastante. Passaggio tecnico in corrispondenza della concavità, aiutato da due piccole prese migliorate (6c). Si giunge ora alla base di una bellissima fessura da fare in dulfer. Difficoltà crescenti man mano che si sale (6c). Vi è un punto in cui la fessura diventa un po' cieca, occorre cambiare marcia e andare su veloci per non ghisarsi. Sosta al termine della fessura, 25 metri.

L8 Io qui mi son sbagliato, e anziché andare a sinistra dove va la via, sono andato su dritto per il diedrino fessurato privo di fix. Son finito dentro al bosco dove va a finire anche la Paola, alla base del pilastro del penultimo tiro della Tovaric. Da qui, con un traverso a sinistra ci siamo raccordati alla sosta del penultimo tiro di Cleopatra. Non fate il mio errore, dalla sosta di L8 la via procede a sinistra. Non so dirvi che difficoltà ha quindi L8 originale di Cleopatra, non sembrava difficile, ma non vorrei sbagliarmi.

L9 Il tiro più bello! Si è ora alla base del pilastrino sommitale. Il tiro di Cleopatra sta a circa 4 metri a sinistra del penultimo tiro della Tovaric. Ve lo consiglio anche come variante della Tovaric. Stupendo. Si parte con un bloccaggio di dita violento dal primo al secondo fix a raggiungere un buco buono per la rinviata (passo singolo più violento del tiro). Poi con magnifica arrampicata tecnica su placca a buchi e qualche piccola goccia si guadagna la sommità del pilastro, dove al termine vi è un piccolo strapiombo da superare (se ci si aiuta con l'albero più facile). Tiro tecnico, 6c+. 25 metri

Da questa lunghezza, traversando a destra, si raggiunge la cengia alla base dell'ultimo tiro di Tovaric con cassetta del libro di via.

L10 Risalire l'ultimo tiro di Tovaric, su roccia rossa a listoni orizzontali. 15 metri, 6a.

Discesa: dal boschetto d'uscita, prendere la traccia di sentiero a destra ed in 5 minuti si è a Valgoda. Se siete venuti da Costa, mettete in conto 45 minuti di camminata in discesa.

Un filmatino della via: http://vimeo.com/16115855

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