giovedì 7 ottobre 2010

Parete di Cismon - Mi, ti e Toni






Oggi con Davide in pausa pranzo direzionati in Valsugana. Lui è senza il compianto furgone, io senza la mia compianta patente...ahhh!

Condizioni fisiche da malarico infetto, l'influenza dei giorni scorsi si fa ancora sentire. Massì, ndemo a Cismon.

Mi ti e Toni non ha bisogno di presentazioni, la VIA di Cismon. Arrampicata elegante e tecnica su placche a gocce fantastiche. Offre delle lunghezze tra le più belle della Valsugana, e non solo.

Relazione - (relaziono solamente i primi quattro tiri, fatti oggi, dato che abbiamo dovuto interrompere al tiro del tetto visto che Davide doveva riaprire il negozio in orari decenti).

Difficoltà: 5c, 6a, 6b, 6b+, 6c, 7a il tetto. Obbligatorio 6b (robusto)

Materiale: la via è ottimamente attrezzata a fix da 10, occhio solo alla distanza, in certi punti lunga tra i fix. Soste predisposte per le doppie. Con corda da 70 ci si cala agevolmente. 10 rinvii sono sufficienti

Attacco: da dove si parcheggia la macchina sotto la parete, seguire indicazioni alla base di un boschetto sospeso (a destra, faccia alla parete). Risalire lo zoccolo, attrezzato con qualche corda vecchia, fino alla sosta con catena.

L1: dalla sosta risalire dritti fino ad una clessidra con cordoni, da questa obliquando un po' a sinistra fino ad un primo fix, con bella arrampicata su placca grigia (5c). Tornare leggermente a destra e poi dritti con un passaggio un più ostico in corrispondenza di una leggera bombatura (6a) fino alla sosta. 25 metri.

L2: tiro capolavoro! Placca fantastica a gocce e svasini, seguire i (rari) fix che portano prima a sinistra poi a destra, con arrampicata tecnica. 6b continuo, con un passaggio di 6b+. Tiro delicato e un po' psicologico. Molto bello. 30 metri.

L3: risalire la placchetta molto tecnica fino a prendere la lama soprastante la sosta (6b). Seguirla con arrampicata esterna stupenda, fare solo attenzione ad un sasso che balla al termine della lama. Oltre la lama non traversare subito a sinistra, ma innalzarsi ancora di mezzo metro con passo d'equilibrio (6c). Da questa posizione si riesce a rinviare il terzo fix. Una volta rinviatolo, traversare a sinistra di due metri ed affrontare lo strapiombo bene ammanigliato fino ad un uscita con bloccaggio per prendere delle gocce (6b+). Da qui, per rampa obliqua verso destra con più facilità. Run out sul finale. Sosta alla fine della rampa, un metro a sinistra. 25 metri

L4: altro tiro splendido. Dalla sosta, traversare due metri a sinistra e risalire il muro giallo povero di appigli (6b/c). Al termine con più facilità verso un diedro svaso verso sinistra, poi per placca a gocce stupenda e d'equilibrio fino in sosta (6b+). 25 metri

Ci sarebbe ora il tiro del tetto e l'ultimo che sbuca sulle reti soprastanti. Sarà per n'altra volta!

Discesa: in doppia lungo la via, possibile con corda da 70.


2 commenti:

  1. Ho fatto questa Via tanti anni fa, ricordo ancora il simpatico borgo che si incontra dopo l'uscita dalla Via. Ricordo anche il "diedro delle rose" e "Arsenio Lupin" dove, mentre arrampicavo, mi hanno aperto la macchina e fregato il libretto degli assegni...
    Bisognerebbe eliminare la superstrada con il suo casino e il posto diventerebbe super...
    Ciao, Amos

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  2. Ciao Amos, mi fa piacere la tua visita. Guardo spesso il tuo sito, complimenti davvero. Cismon ha un'atmosfera tutta particolare, purtroppo i furti e le ruberie sono all'ordine del giorno, anche se devo dire che io, fortunatamente, non ho mai avuto problemi.
    Concordo con te che senza statale il posto sarebbe magico.
    Se vuoi tornare a fare una capatina, le vie sono state tutte riattrezzate ottimamente recentemente da alcuni volenterosi bassanesi.
    In gamba!

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