domenica 20 giugno 2010

Arco, Santa Massenza, Parete dei Due Laghi - Rampa in alternanza




Sabato mattina sveglia alle sei dopo nottata brava allo Sherwood a vedere il Toffolo ed i suoi Tre Allegri Ragazzi Morti. In realtà le aspettative dolomitiche vengono presto deluse dalle previsioni meteo incerte...andiamo verso S.Martino o verso Arco? ormai sono andato dritto...tocca Arco.
Checco propone una via nuova di Grill a S.Massenza, zona Due Laghi, su consiglio di Furlani.
Il posto è carino e tranquillo, anche se 300 metri di rampa come saranno? boh.
Partiti con l'intenzione di fare la rampa con pilastro, arriviamo all'attacco che c'era una cordata che si stava calando già dal primo tiro. Poi un'altra cordata che aspettava il proprio turno. Ci guardiamo io e Checco e optiamo per la via a destra. Beppe e Adriano invece che hanno un po' più pazienza di noi fanno la prima.

Via decisamente dal sapore più alpinistico delle solite Grillate in zona.
La roccia è di un ruvido a gocce impressionante, davvero bella.
In complesso vie carine.
Tappa d'obbligo da Bressan a fine via, dove ci siamo trovati anche con due amici da Bolzano.

Relazione:
L1 si attacca la rampa, scritta alla base, puntando al primo cordone su clessidra posto abbastanza alto. Con arrampicata per nulla faticosa si avanza sulla rampa, su gocce molto belle fino in sosta. (V+/VI- tre protezioni)
L2+L3 si traversa ora a destra con ampia spaccata fino ad aggirare lo spigolo (VI) poi su per una bella rampa dove occorre proteggersi con due friend piccoli su fessura (V+). Abbiamo saltato la sosta di questo tiro e unito con il tiro successivo. (Corde da 60 metri bastano) Si continua oltre la sosta con difficoltà minori per due ulteriori rampe costellate di gocce gigantesche. Roccia eccezionale in questo tratto.
L4 tiro di raccordo, corto e facile (III+) in traverso a dx. Occhio che la roccia fa male ai piedi da quanto è appuntita.
L5+L6 si possono unire tranquillamente con corda da 60 metri, senza attriti significativi. Si continua per rampa fessurata fino in sosta (V). Passo atletico per rimontare fuori dalla nicchia della sosta e continuare in un diedrino bene ammanigliato (V+) fino in sosta.
L7 tiro dato impegnativo, in realtà così non è. Prima protezione un po' alta ma non preoccupante. Le protezioni ci sono tutte su ottime clessidre naturali o sassi incastrati. Si seguono due fessure parallele per tutta la lunghezza del tiro. Arrampicata un po' atletica nel finale. Bel tiro.
L8+L9 corda da 60 metri non basta per unire i due tiri, noi abbiamo fatto un po' di conserva. Si parte per una rampa facile dopodiché la si abbandona per seguire un muro verticale (VI+) con prese nette orizzontali (in questo passaggio ci sono gli unici due fix della via, escludendo quelli alle soste). Poi più facilmente per rocce rotte fino in cima. Libro di via.


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