Dopo la giornata di profondo studio di sabato, stacco la spina per una giornata che si preannuncia dal meteo formidabile per fare una vietta corta, comoda e che mi consenta di tornare a casa nel pomeriggio per il lavoro. Stefano ha male al ginocchio e non può tanto camminare. Optiamo per la Tognazza, nota per il suo avvicinamento nullo e comodità di discesa (doppie o pianoro erboso).
La via è molto carina, senza pretesa, forse più bella della Mancin lì a fianco. Un po' più varia come arrampicata forse. Oggi comunque, sveglia tarda, sole, brezza che soffiava...si arrampicava abbronzandosi e non sentendo caldo.
Relazione:
Attacco: si parcheggia a Malga Fosse e in un quarto d'ora si è all'attacco, dopo aver superato il famoso ravaneto, o ghiaione porfirico.
Materiale: portatevi via 13/14 rinvii. Bastano e avanzano. La via è protetta ottimamente a fix da 10.
Difficoltà: 6c (6a obbl.)
La relazione non la metto perché si trova in internet ed è molto affidabile.
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