sabato 28 agosto 2010

Monte Mezza - Ricognizioni






Dopo la vietta a Cismon, buttiamo tutta la roba alla rinfusa nel bagagliaio della Micra e ci dirigiamo a dare un'occhiata a quel pallino che mi era rimasto su al Monte Mezza. Ero stato la settimana scorsa infatti a dare un'occhiata alla falesia. Ma il mio pensiero fisso erano le placche sottostanti...quel mare di calcare grigio che si riesce a vedere dalla Valsugana, ma che risulta del tutto inaccessibile dal basso.
Sono sicuro che ci sono delle vie, devono per forza esserci penso.
La settimana scorsa, da solo, seguendo un po' di tracce di foglie smosse e con un po' di intuito riesco a trovare infatti una calata che sembra apposta portare in mezzo a quel mare di placche. Non avendo corde con me in quell'occasione mi ero solamente limitato ad immaginare a cosa ci potesse essere sotto.

Ebbene oggi, assieme a Cesco, arrivo lì e fisso già due belle doppione da 60 metri su di un vuoto allucinante, stile Verdon. Dal bosco, dopo essermi calato di soli 4 metri, mi si scoperchia addosso un oceano di placche grigie assolutamente pazzesche. Un calcare compattissimo, lavorato talvolta a rigole, altre volte a buchetti e qualche rara goccia. Bingo! Ho trovato il Puerto Escondido della Valsugana.
Ho fatto fortunatamente i nodi alle doppie e mi son fatto un bell'autobloccante per poter stare lì appeso come un salame giusto a contemplare il mare di calcare e fotografarlo. Vedo dopo un po' le prime piastrine, sono vecchie, ma il tassello è ancora bello buono da 10. Mi calo fino ad una sosta nel vuoto con tanto di seggiolina per stare comodi. Francesco è ancora su nel bosco. Nel frattempo, il temporale si sta avvicinando. Non c'è tempo per fare ulteriori calate. Mi faccio assicurare dall'alto e salgo un tiro incredibile senza una linea ben tracciata, me lo invento un po' io. Vado dove si può andare, dove la roccia offre qualche piccolissimo appiglio o qualche accennata rigola.
Trovo una linea di fix, ma che mi sembra solo piantata lì dall'alto senza una logica vera e propria. Difatti provo un po' la linea, ma oltre ad essere forzatissima, ignora il sistema di rigole che le corre proprio qualche metro a destra. Provo a fare qualche movimento, ma non c'è nemmeno un appiglio o un appoggio. (credo possa essere benissimo sopra il 7c di placca). Fortuna che ho chi mi fa sicura dall'alto.
Comunque gran posto, sicuramente da esplorare a fondo.
Abbiamo concluso la giornata facendoci due tiri sulla falesia sopra.

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